È Natale, tutto tace…
La mia amica più tamarra mi dà della blasfema quando le recito la mia poesiola natalizia.
Son soddisfazioni ❤
La mia amica più maschio coglie al volo la mia non raffinata sincerità e la fomenta pubblicamente, creando scandalo in un locale gelese mentre ridiamo a crepapelle che manco le Streghe di Eastwick. Più soddisfazioni ❤
A Natale bisogna dire la verità.
E io di verità ne sto spalando a tonnellate.
La verità è che non è Natale se non rincasi alle 7 del mattino almeno una volta, per svegliarti alle 13 circondata da parenti che attendono la tua forchettata alla pasta con i calamari mentre lo stomaco ti balla il tip-tap, non è Natale se manca la ricotta, se non dormi un po’ su Brutus e senza un workshop familiare dove imparare qualcosa di nuovo mentre Nonna ti mostra qualcosa di vecchio e non sarà mai Natale senza una briciola di tenerezza in più.
Non sarà Natale se non rischi un po’.
La verità è che avrei voluto incontrare ieri una persona che non vedo da anni, tanti anni, con la quale ho condiviso anni. Molti anni.
Ma non è arrivata. Ero pronta stavolta, ero preparata, mi avevano avvisata “è tornato”.
Le cose della vita girano sempre a modo loro, scombussolano con forti raffiche di vento le carte sul tavolo e le rigettano tutte intorno, alcune restano coperte mentre altre si svelano fortissimo che così forte non credevo fosse plausibile.
Mi sono trovata a dare un altro bacio sulla guancia. Anzi due.
Questi fottuti baci sulla guancia!
La de-patatizzazione impazza mentre alla soglia dei 40 mi rendo conto che resterà Natale ancora per un po’ e a Natale si dice sempre la verità…
La verità è che Gela è un paese dimenticato da ogni Dio, dove tra disperazione e troppo sole alcune persone vivono forte. Certo, per farlo devono andar via da qui.
Però è bello conoscerle quando tornano perché ti portano sempre dei regalini: sorrisi, storie, mani, foto. Scopri che le tue paure sono le paure di tutti e le paure non si superano a 25, né a 39 né a 54 anni. Forse manco dopo.
Però puoi abbracciarle forte e pacarle.
Tutti i filtri andrebbero sdillabrati un po’ almeno a Natale: che si tratti di maglie d’uncinetto troppo fitte o di ragionamenti eccessivamente arzigogolati.
Fermati. Respira. Domanda.
Ottieni risposte.
Fermati. Respira. Abbraccia.
È Natale, tutto tace… ma spero di ricevere presto un solo messaggio che inizi con “Tesoro”. Perché, come disse una volta un amico, nessuno vuole l’amore ma qualche volta arriva.
E ora come facciamo?
Fermati. Respira. Vivilo.
Buon Natale :)(: