YouPorn, disegni e pornografia

Sabato sera.
02.35.

“A chi non conosce i chilometri,
le facce sfatte, gli alberghi sporchi,
i sogni mancati, i treni persi, le ore vuote
A chi non sceglie mai, a chi non rischia mai
a chi non sbaglia mai, a chi non brucia mai
a chi non muore mai
A chi non si perde mai
A chi non ha mai davvero paura”

Fanculo. 
A chi non si lascia cadere. 

Fanculo. 
A chi non ha iniziato niente
E a te dice che è finita.

Funziona così il sabato sera per chi sfida l’eterno, il mondo, la normalità, la naturalità.
Funziona così quando hai 8 tavole da consegnare.
E il tempo stringe.

Fanculo.

Così disegni e sistemi le tavole come un’ossessa, confidando nell’Amore degli amici che comprendono i tuoi bi-sogni e ti perdonano se li pacchi all’ultimo momento.
Funziona così quando investi la tua vita in un desiderio.
Non un sogno, perché i sogni restano onirici.
Il mio è un progetto.
Il migliore.

Così mi ritrovo a notte fonda stanca morta, con la testa piena, gli occhi lucidi e la mano dolorante, certa di non credere a chi dice che gli va tutto, sempre, BENE.
A me non va sempre tutto bene e non me ne vergogno.
Perché stanotte sono a -5 tavole su 8.
Sta per uscire il nuovo albo illustrato cui partecipo e con esso sta per chiudersi una parentesi importantissima, ma di ciò parleremo sotto data.
Perché è tutto il giorno che penso ad altro.

Penso alla Pornografia.
Ho dovuto cercare sulla Treccani, che suggerisce:

Ok… allora cerchiamo “Osceno”.

Di cattivo augurio…

Quindi, la pornografia è ciò che rappresenta soggetti o immagini di cattivo augurio.
Quindi… la pornografia non esiste!
Perché secondo me su YouPorn e simili non ci sono video di “cattivo augurio”.

Ci penso da un po’ e penso che mi sono scocciata di considerare il sesso qualcosa di cattivo augurio. Ogni rapporto sessuale, per quanto lontano o addirittura lontanissimo da me, se vive di consensualità… è la cosa più meravigliosa che possiamo creare e io proprio non capisco cosa rappresenti di osceno.
Temo che sia tutto un bavaglio, un limite alla felicità, alla creatività e alla libertà di potenza.
Siamo sempre là: esser felici è controproducente al sistema.

Restereste in ufficio fino alle 19.30 se aveste la possibilità di baciare per ore e ore e ore le labbra sulle quali desiderate morire? Onesti.

Se tutti noi fossimo felici da mattina a sera, non ci faremmo mai imbavagliare dalle logiche sociali di sottomissione: nel lavoro, nella famiglia, nella politica.
E non saremmo facilmente sottomettibili in quanto avremmo qualcosa di meglio da fare: l’Amore.
È un concetto talmente ovvio da risultare banale.
Con Amore intendo ogni tipo di Amore!

Intendo anche questo Amore che mi tiene il sabato sera, dopo una settimana estenuante, a sviluppare i miei disegni.
Fino alle 2.35 di notte. Stanca sfatta.
Felice e Innamorata.

Disegnare così ciecamente, con pieno trasporto, è pornografico?

Forse sì.

Ed è meraviglioso.

Amate il più possibile, come vi pare e come più vi piace.
Noi siamo ancora troppo imbavagliati.
Confido nelle nuove generazioni.
In chi non avrà paura.

Amate.
Ama.
Amo.

 

—> APPROFONDIMENTO.