Racconti di quarantena #1

(ovvero: “la lista”)

Oggi devo andare a far la spesa.
In media impiego 2-3 ore di fila e 15 minuti per correr dentro al supermercato, lista in mano, un fulmine, che quasi quasi lascio la nuvoletta di fumo alla Bip Bip.

Prima era diverso, mi piaceva far la spesa, aggirarmi tra gli scaffali scegliendo con cura ciò che mi solleticava il palato, magari cambiavo menu in base a un messaggio inaspettato, una proposta di cena a 2 o l’avvento della ciurma d’amici domenica a pranzo. Mi piacevano i miei gesti lenti, lentissimi, nello scegliere ogni singolo prodotto, come fosse un m’ama-nonm’ama di una margherita d’affetti da coccolare con ricette speciali. Ora, invece, schizzo dentro, non guardo nessuno, arraffo, getto nel carrello, depenno dalla lista.
Corro via. Evito tutti.

Mi sento triste.
La verità è che mi sento triste perché quello stronzo m’ha lasciata.

5 (CINQUE) giorni prima delll’inizio quarantena, che se avesse tergiversato un attimo, mi avesse dato modo di capire, parlare, analizzare, forse questi 2 mesi li avremmo trascorsi insieme, felici, sul divano!
Che poi non è manco lui il problema. No.
IL PROBLEMA SONO IO!!
Io che a 42 anni ancora vado a fidarmi del primo attore che mi sorride in un certo modo, che mi regala un mazzetto di fiori pidocchiosi, che mi dice che ho gli occhi belli…
Sono davvero stupida.
E non riesco manco a cambiare mood mentale…. continuo a pensare che… che poteva essere bellissimo.

Ma quando ho cominciato con ‘sti film impossibili?
Oddio… in seconda elementare, quando Daniele mi prestò il suo temperino.

Daniele mi piaceva da morire, il primo grande amore della mia vita. Diventai un peperone per la forte emozione, i compagni se ne accorsero e mi presero in giro.
Piansi tanto. Avevo solo 7 anni.
Ovviamente Daniele si fece i cazzi suoi.
E io, già là, avrei dovuto capire…

Invece no. Alle medie arrivò Gianfranco dagli occhi azzurri cielo, gli scrissi una lettera d’amore e gliela lasciai sotto al banco, la scoprì un suo compagno e la lesse pubblicamente in cortile durante la ricreazione. Fu mostruoso.
Volevo sprofondare, sciogliermi, polverizzarmi…
Gianfranco non rideva. Ma non mosse un dito per fermare quello scempio.
Già…

Poi… poi…. poi ci fu una fila di storie e storielle, finite perché la mamma non vuole, perché è tornata la mia ex, perché il mio lavoro viene prima di tutto, perché voglio un figlio ORA, perché non voglio nulla di serio, perché sei troppo, sei poco, sei alta, bassa, su, giù, laterale, sei comunista, sei buonista, conservatrice, anarchica, neo-fascista.
E poi lui, lo stronzo, l’ultimo.

Un elisir di charme e dolcezza, balli notturni per strada e “dai, facciamo un bambino, guardaci! Siamo perfetti! sei bellissima!” e “non sono mai stato così bene con nessuna, sei una maga, una strega e una fata insieme” e “io voglio sposarti” fino al 19 febbraio.
Poi un messaggio.
Un solo messaggio.
Dopo il quale mi ha bloccata, su ogni canale.
Il danno è limitato.
Sono solo una parentesi.
Un caffè.
Tutto ok.

Forse oggi non ci vado a far la spesa. 
Nel mio mestiere ho imparato l’arte sopraffina della ricerca online.
Se qualcuno al mondo può trovare ciò che desidera online allora si parla certamente di me.

No. Oggi niente spesa. Oggi…. oggi voglio far pace con il passato.

Daniele, eh? Daniele come… Guazz… Guazzetta… Guazziglia… aveva un cognome da robot giappo…

Eccolo! Email, numero di telefono.
Gesù ma è uno sfigato!

Poi chi abbiamo…. Gianfranco… et voilà! Sposato, 3 figli, moglie palesemente zoccola.

Vediamo chi manca, faccio una lista.
Francesco
Andrea
Josuè (che già il nome…. vabbe’)
Marco
Arturo
… e poi….

“Pronto?” “Ciao, sono Maria” “Maria chi?” “Maria che hai tradito con mia cugina nel 2003” “…” “Niente, scusa se ti disturbo, so che non te l’aspettavi, ma dato il periodo storico così particolare mi sei venuto in mente, sai capita in isolamento di ricordare il passato, ho ripensato ai tuoi baci e al tuo profumo e… niente, volevo solo dirti che spero che tutto ti vada male e tu possa bruciare all’inferno PERCHÈ SEI UNA MEEEERDAAAAAAAAAAAA!!!!!”

click

Wow.
Oddio è da pazza! Da pazza esaurita!
DIO È UNA FIGATAAA!!
Sto tremando tutta, mi batte forte il cuore, mi viene da ridere ahahaha oddio ahahahahahaha che ridere!! Chissà che pensa ora…. ahahaha non se lo aspettava di certo! Gli ho rovinato la giornata. Che bello! AN-CO-RAAA!!

Chi chiamo? Vediamo….
Intanto apro il vino.
E depenno dalla lista i prodotti già restituiti.
Uno alla volta.

La lista perfetta ❤

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